Al Politecnico di Torino solo uno studente su due viene dal territorio. La metà degli iscritti arriva da altre regioni d’Italia o dall’estero e sono tutti studenti di qualità.


Carlo Bernasconi presidente della Conferenza dei collegi universitari (CCU) parla dei collegi italiani, realtà che potrebbero essere molto ridimensionate o addirittura chiuse a causa dei tagli.

Il Collegio universitario Einaudi di via Galliari 30, nel cuore di San Salvario, ha ufficialmente riaperto i battenti dopo i lavori di ristrutturazione.

La smania di mandare i figli a studiare all’estero sta diminuendo. In Italia vengono riscoperti i Collegi di merito che hanno formato grandi personaggi da Umberto Eco a Franco Tatò.

La sezione del Collegio Einaudi in via Galliari 30 è stata completamente rammodernata seguendo criteri di sostenibilità ambientale e risparmio energetico.

Un cortometraggio realizzato da alcuni studenti del Collegio Einaudi, tra cui il materano Vito di Fonzo, vince il concorso “Message in a Bottle” indetto da Euca.

Il programma dei Collegi è fitto di seminari, conferenze, lezioni interne su materie specifiche, borse di studio per l'estero e corsi con riconoscimento universitario. Come nei campus inglesi, gli studenti possono spesso avvalersi di biblioteche, abbonamenti a riviste, sale computer, collegamenti a internet in camera, palestre e campi sportivi.

Nel 1972 Francesco Profumo entrò come studente nel Collegio Einaudi, grazie a una borsa di studio del Politecnico.

Elemento di immediata riconoscibilità del progetto di ristrutturazione del pensionato studentesco, un edificio con pianta a L degli anni tra i Sessanta e i Settanta, è il colore.

Nelle sue stanze hanno alloggiato gli studenti Umberto Eco, Claudio Magris, Massimo L. Salvadori, Gian Luigi Beccaria, Angelo Raffaele Meo e tanti altri ora illustri personaggi del mondo culturale, scientifico e industriale italiano.